LSU LPU Calabria. Loy e Petrassi, un successo ma bisogna andare avanti
Nel maxi emendamento sul DL Enti Locali, su cui il Governo ha posto la fiducia al Senato, è stato inserito in extremis il provvedimento relativo ai lavoratori LSU LPU Calabresi che potranno continuare così a svolgere le loro mansioni fondamentali per l’erogazione di servizi primari nel territorio. Personale che da oltre 20 anni svolge lavori di pubblica utilità a fronte di un misero sussidio da parte dei Comuni.
Sono circa 5000 i lavoratori interessati dall’emendamento, molti dei quali ieri in segno di protesta hanno messo in atto un’ eclatante manifestazione che ha interessato tutto il territorio regionale, bloccando la Salerno – Reggio Calabria e gli imbarchi di Villa San Giovanni.
“Attraverso l’emendamento – dichiara Gianvincenzo Petrassi, Segretario Generale UIL Temp Calabria - il Governo ha deciso di risolvere parzialmente un’ingiustizia che perdura da anni sulle spalle di questi lavoratori, tuttavia è inaccettabile che ogni volta sia necessaria una mobilitazione di vasta scala, con conseguenti disagi ai cittadini, al fine di poter ottenere qualcosa. Grazie alla mobilitazione sindacale il Governo è intervenuto sulla questione che altrimenti sarebbe caduta nel dimenticatoio”.
"E' sconcertante e improduttiva, inoltre, che qualche salottiero solone consideri assistenzialismo - osserva Guglielmo Loy, Segretario Confederale Uil - l'aver consentito di dare stabilità di reddito e lavoro a migliaia di persone che, come noto, garantiscono servizi essenziali in molti Comuni Calabresi. Anzi, il caso Calabria, deve diventare un esempio positivo di come si possa passare dalla sola assistenza a un’attività utile e produttiva".
Collaborazione, Attività Sindacali
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