
Poste Italiane - la più grande azienda di Stato interrompe le missioni ai somministrati
Sciopero Nazionale 15 dicembre 2021
Presidio a Roma - Poste ore 10
A seguito della proclamazione dello stato di agitazione nazionale per i lavoratori in somministrazione in missione in Poste Italiane il giorno 30 novembre 2021 si è tenuto l'incontro con il Ministero del Lavoro, per la procedura prevista dalla legge 12 giugno 1990 n. 146 che ha dato esito negativo anche per l'assenza di Poste Italiane all'incontro. Nel corso dell'incontro FELSA NIDIL e UILTEMP hanno stigmatizzato l’assenza di Poste Italiane al tavolo di confronto ministeriale ed hanno dichiarato che Poste Italiane deve impegnarsi al mantenimento degli impegni così come descritti, da ultimo, nel verbale MISE dell’ottobre 2020 riguardanti la continuità lavorativa di tutto il perimetro occupazionale all’epoca esistente.
FELSA NIDIL eUILTEMP hanno espresso preoccupazione per la scadenza dei contratti somministrati entro la fine del mese di dicembre 2021, evidenziando che CGIL CISL UIL, insieme a tutte le categorie interessate, hanno richiesto un incontro al MISE il 26 ottobre 2021 al fine di trovare soluzioni strutturali e di continuità occupazionale per i lavoratori in somministrazione di Adecco negli ambiti del perimetro delle attività svolte dal gruppo Poste Italiane compreso il settore della logistica, tenuto conto della professionalità dei lavoratori interessati.
Adecco, in prossimità della scadenza dei contratti di somministrazione a termine entro la fine dell’anno con Poste Italiane, ha dichiarato comunque il proprio impegno a verificare con il cliente la possibilità di prolungare ulteriormente anche nel 2022 detti contratti.
FeLSA CISL, NIDiL CGIL, UILTemp nazionali, ritengono non più accettabile il permanere della condizione di precarietà lavorativa nella quale versano i 420 lavoratori somministrati in missione da circa 3 anni in Poste Italiane che si sono distinti per professionalità e continuità nella prestazione lavorativa in particolar modo assicurando il servizio durante i lockdown.
Per questo le Organizzazioni Sindacali FELSA CISL NIDIL CGIL UILTEMP nazionali auspicano che il MISE si faccia garante degli impegni sottoscritti chiamando Poste Italiane alle proprie responsabilità verso i lavoratori e le loro famiglie anche per evitare che si affermi un meccanismo di precarietà generale nella più grande azienda di Stato nel nostro Paese.
FELSA NIDIL UILTEMP nazionali nel valutare negativamente l'atteggiamento di Poste Italiane e considerato i ritardi accumulati al MISE sulla convocazione dell'incontro richiesto PROCLAMANO lo SCIOPERO Nazionale per il giorno 15 dicembre 2021 con presidio a Roma in Viale Europa sede di Poste italiane a partire alle ore 10 e nei prossimi giorni presidi territoriali dei lavoratori in somministrazione in missione inPoste Italiane.
Roma 1 dicembre 2021
- Visite: 1164