
Apertura stato di agitazione lavoratori Gi Group somministrati presso le questure (4 sezione) e le commissioni territoriali
inaccettabile che 176 persone perdano il lavoro in servizi essenziali e non vi siano risposte urgenti dal Ministero dell'Interno
comunicato sindacale
Le OO.SS. esprimono forte preoccupazione per il futuro dei 176 somministrati da Gi Group presso le Commissioni per il diritto di asilo e le Questure nell’ambito del progetto EMAS.com , il cui destino incerto sembra stia indirizzandosi verso un esito negativo con la mancata conferma degli stessi lavoratori.
Le OO.SS ritengono che debba essere comune l'obiettivo di salvaguardarne professionalità e percorsi occupazionali maturati nel corso del tempo, contestualmente il Ministero non può certo permettersi di perdere il patrimonio professionale e di competenze di queste lavoratrici e lavoratori che da ormai quasi un anno svolgono un lavoro essenziale per la collettività e la cui scadenza contrattuale rappresenterà un trauma profondo per l’operatività delle Commissioni e delle Questure, come peraltro testimoniato anche da tanti dirigenti sul territorio.
È quindi urgente che si condivida un percorso per garantire la continuazione del servizio, trovando soluzioni idonee per prorogarne l'operatività dell’intera platea attualmente occupata.
Per questi motivi FeLSA, NIdiL, UILTemp, dichiarano lo stato di agitazione, auspicando un confronto che risolva, anche transitoriamente, le problematiche esposte e si riservano di indire, in assenza di soluzioni positive, ulteriori iniziative di mobilitazione.
Per questi motivi le OO.SS aprono lo stato di agitazione auspicando un confronto che risolva anche transitoriamente le problematiche esposte e si riservano di indire qualora non vi fossero soluzioni positive, ulteriori iniziative di mobilitazione
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