
Somministrati Ministero dell’Interno. Avanzamenti positivi, ma prosegue la mobilitazione
Fino a quando non avremo risposte per tutte le lavoratrici e lavoratori in somministrazione
A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DECRETO-LEGGE 21 marzo 2022, n. 21 Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, che prevede al proprio interno, tra le altre misure, anche le disposizioni necessarie a garantire fino al 31 dicembre 2022 la proroga dei contratti di somministrazione dei lavoratori impegnati presso Questure, Prefetture e Commissioni Nazionali e Territoriali.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo attivato tutte le interlocuzioni necessarie al fine di monitorare e garantire la corretta applicazione del dettato normativo, al fine di perseguire la continuità occupazionale complessiva di tutti i circa 1400 lavoratori.
Nelle ultime ore stiamo ricevendo alcune conferme positive importanti, ma non ancora risolutive della vertenza, in quanto permangono ancora degli ambiti di incertezza in particolare sui somministrati nel Dipartimento Pubblica Sicurezza. Per questa ragione, anche al fine di mantenere alta l’attenzione politica e sociale sul destino occupazionale di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori coinvolti, abbiamo deciso di spostare a giovedì 31 marzo la giornata di sciopero fissata per venerdì 25 marzo.
FeLSA CISL Nidil CGIL UILTemp richiedono urgentemente un confronto per ricevere le necessarie garanzie sulla proroga di tutti i contratti e ritenere di conseguenza chiusa positivamente questa fase della vertenza e ribadiscono che queste competenze e professionalità sono indispensabili per la Pubblica Amministrazione e sarebbe un grave errore perderne alcune.
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