Somministrati Ministero dell'Interno: ancora tante incertezze e la scadenza è sempre più vicina
Stiamo riscontrando in queste ore notizie contrastanti circa il futuro occupazionale dei quasi 1200 lavoratori e lavoratrici in somministrazione presso il Ministero dell'Interno.
In queste settimane di mobilitazione abbiamo ricevuto da prefetti e questori rassicurazioni e attestati di stima e professionalità per l'importanza che questi lavoratori hanno per il buon funzionamento degli uffici amministrativi legati all'immigrazione.
Siamo in una situazione incerta, tra l'approvazione della legge di bilancio con le relative norme che riguardano questa platea di lavoratori e le indicazioni della Corte dei conti finalizzate ad evitare una reiterazione nel tempo dei contratti con le agenzie per il lavoro.
In questo quadro ancora precario chiediamo di fare chiarezza sulla situazione dei lavoratori che rappresentiamo, preservando prioritariamente la continuità occupazionale di tutta la platea e la definizione di una forte, chiara ed esigibile clausola sociale per garantire agli attuali lavoratori e lavoratrici oggi in forza il proseguo della loro attività, anche con una diversa agenzia per il lavoro e di conseguenza, tempi certi e rapidi di aggiudicazione del servizio di somministrazione.
Richiediamo ancora l'adozione di una soluzione "ponte" che possa dare copertura al servizio e continuità lavorativa immediatamente dopo il 31 dicembre 2022.
Stante la situazione resta aperto lo stato di agitazione e nella prossima settimana a livello territoriale verranno avviate iniziative per sensibilizzare e portare ulteriormente all'attenzione pubblica il grave errore che si sta consumando a discapito di 1200 lavoratrici e lavoratori.
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