Sindacati della somministrazione Veneto: "Lo stato di precarietà diventa precarietà di Stato"

Si è tenuto nella giornata di venerdi 13 gennaio 2022 il presidio unitario regionale , NidiL CGIL , Felsa Cisl e UILtemp dei lavoratori in somministrazione, impiegati presso le Questure, Prefetture e Commissioni territoriali di tutto il Veneto.
Un centinaio di lavoratori e lavoratrici uniti nelle attività di mobilitazione contro la decisione del Ministero degli Interni di non procedere al rinnovo dei contratti a termine scaduti il 31/12/2022, si sono incontrati presso la Prefettura di Venezia allo scopo di dimostrare la loro contrarietà contro una decisione che di fatto li ha esclusi dalle loro attività professionali dopo diciotto mesi di servizio.
Lavoratori e lavoratrici preparati, inseriti negli organici di una Pubblica Amministrazione in grave crisi di carenza di personale, dopo aver ottimamente svolto la loro attività come testimoniato da molte comunicazioni inviate dai Prefetti di tutta Italia al Ministro degli Interni, sono stati lasciati a casa mentre in molti comuni le attività delle Prefetture e delle Questure risulta esser estremamente deficitaria e lenta causa mancanza di personale.
Molte le dichiarazioni rese alla stampa da parte dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolte, segnaliamo altresì la solidarietà delle dipendenti e dei dipendenti della Prefettura di Venezia riuniti in assemblea durante lo svolgimento del presidio, una volta finita i lavoratori si sono uniti per partecipare attivamente alla discussione in piazza.
E’ stato deciso di proseguire con le manifestazioni e i presidi territoriali nelle prossime giornate , in preparazione alla manifestazione nazionale programmata per il giorno 31 gennaio a Roma.

Segretaria Nidil Cgil         Segretario Reg. FELSA Veneto                               Segretario UILtemp Veneto
Rossana Careddu                  Giovanni Possamai                                                         Maria Iorfida